lunedì 4 febbraio 2013
Incubo
Assieme ad Anna, salivamo le scale a chiocciola di una casa. I gradini erano tipo gli scogli calcarei: bagnati e scivolosi. Arrivati in alto, Anna si sporge troppo e cade nel centro delle scale e da lì scivola in una fessura sottile e buia. La sento piangere e mi butto anche io dalle scale. Scivolo attraverso la fessura e passo in un ambiente tipo grotta. Anna è vicino ad un precipizio e riesco ad afferrarla con la gamba. Aspettiamo i soccorsi e veniamo alla fine salvati.
domenica 3 febbraio 2013
Incubo
Pietro non è più nostro figlio ma un bimbo in affido. Siamo agli Alimini, vicino alle dune. Pietro è in acqua con un'altra coppia. Tutto ad un tratto arrivano delle onde altissime e la coppia scappa via. Chiedo loro del bimbo ma loro non sanno dov'è. Guardo verso il mare, ora di nuovo piatto, e scorgo sul fondale il viso di Pietro, completamente ricoperto di sabbia. E' impaurito e trattiene il fiato. Mi tuffo in acqua e infilo le mani nella sabbia e lo tiro fuori. Inizia a piangere ma sta bene. Portato a riva, lo ridiamo ai veri genitori ma non abbiamo tempo di salutarlo. Dopo un po' ci ripensiamo e ritorniamo da loro e dicendo che volevamo che restasse con noi. Sveglia
martedì 29 gennaio 2013
Incubo
Ho sognato che partoriva tre bimbi: due maschi e una femmina. La piccina era troppo piccola e dopo poche ore moriva. Dei due: uno era quello atteso, Pietro, mentre l'altro, Alessandro mi pare, non ce lo si aspettava. Allora si è deciso di sopprimerlo. Ho provato a mettergli la mano in bocca, ma piangeva e non avevo il coraggio di continuare. Poi mi hanno dato uno spadone e detto di infilzarlo. L'ho fatto ma l'ho trafitto vicino alla clavicola in modo non letale. Poi piangendo ho gridato di non essere in grado di fare nulla e che anzi il bimbo meritava di vivere e che mi vergognavo di quanto fatto.
Ci ho pensato per tutto il giorno ...
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