sabato 21 aprile 2012

Memo sogno

Questa notte ho fatto di nuovo lo stesso sogno. Mia moglie mi chiedeva di andare a prendere Anna all'asilo. Per qualche strana ragione iniziavo a giocare a pallavolo. La sera, alle 20:30, mi ricordavo di Anna. Preso dalla disperazione correvo verso l'asilo, ma non trovavo nessuno. Eppure sentivo le risate di Anna. Ho iniziato a guardarmi attorno e, alla fine, da una porta finestra, ho visto Anna che giocava con altri bimbi. I genitori erano furiosi perchè avevano dovuto badare ad Anna per tutto il pomeriggio. Mentre con Anna tornavo a casa, iniziavo ad immaginare quale scusa potevo inventare per coprire il ritardo. Mi sono svegliato, con mio enorme sollievo

martedì 10 aprile 2012

Pasqua e pasquetta

Sono state delle belle feste. Domenica, dopo la messa, abbiamo pranzato con gli zii a casa dei nonni. Anna ha fatto un po' la gelosa dei suoi giocattoli e non ha mangiato particolarmente. L'aria era festosa e il pranzo è volato via in leggerezza. A Pasquetta siamo andati a casa di amici a Cisterna d'Asti. Abbiamo pranzato in allegria e nel pomeriggio visitato il museo di Arti&Mestieri. All'uscita era un po' pensieroso. Il progresso tecnologico in cinquant'anni ha reso inutili e obsoleti molti mestieri e attrezzi da lavoro. Magari tra altri vent'anni quel museo ospiterà oggetti che per noi oggi sono comuni e all'avanguardia.
Anna ha giocato tutto il tempo con un'altra bimba, Chiara, un po' più piccola di lei. La sera, dopo delle code interminabili, siamo rietrati a casa e lei era un po' lunatica. Abbiamo visto, con un solo occhio, Alice nel Paese delle Meraviglie, tutti e tre, nel lettone.
Stanotte ho sognato che il tetto si rompeva di nuovo e che nel rifarlo facevo fare una camera in più. Venerdì il vicino mi aveva confermato che nelle prossime settimane mi avrebbe dato i primi cento euro, degli ottocento, che ci deve per le riparazioni che abbiamo fatto, lo scorso mese, al tetto. Sarà per questo che continuo a sognare tetti che si rompono.

lunedì 2 aprile 2012

La nostra casa

Questa casa è vecchina, mi piace ma necessita continuamente di attenzioni. Tutti i giorni mentre cammino per casa do un occhio a muri, soffitti e pavimenti. Fuori, controllo il balcone, le tegole, le finestre e i muri. So benissimo dove sono le crepe, i segni del tempo, le macchie, le vibrazioni, i punti di attenzione. E' una cosa snervante. Eppure la casa è spaziosa e noi ci stiamo bene. Ha un salone enorme dove abbiamo fatto decine di cene e Anna si diverte un mondo a scorrazzare.
Stiamo già pensando al giorno in cui venderemo casa, ma in realtà non ho proprio idea dove andremo ad abitare. Inoltre vorrei allontanarmi il più possibile dal termovalorizzatore e allo stesso tempo non essere troppo distante dal lavoro.Non so, devo ancora riflettere.