martedì 20 settembre 2011

Riciclo

Ieri sono arrivate assieme due lettere.
La prima mi ha costretto ad andare in banca perchè lo Stato ora vuole che chi apre un C.C. e fa un mutuo si presenti fisicamente allo sportello e firmi un documento. Tutto per la normativa antiriciclaggio. In sostanza non basta più presentarsi lì con un notaio, fornire copia della carta di identità, atto di acquisto della casa, copie degli ultimi stipendi, avere bancomat, carta di credito, rid, monitoraggio dei moviementi del conto corrento. Non si fidano più. Potresti essere comunque uno che ricicla.
La seconda lettera me l'ha mandata la CIDIU che sosteneva che, in paese, riciclavamo poco. Infatti la differenziata dal 54% era scesa al 50%. Spesso perchè, effettivamente, la gente non sa riciclare e butta tutto nell'indifferenziata o peggio. Un mio vicino ad esempio butta nel vetro le sterpaglie. La missiva conteneva inoltre una simpatica perla: il CIDIU non vuole più il sacchetto di plastica per l'organico ma solo quello in MaterBi. Il problema, che loro non si sono posti, e che questi sacchetti dopo un paio d'ora a contatto con gli scarti organici tendono a bucarsi e il contenuto finisce per sgocciolare tra pavimenti, scale e vialetto. E non è un bel vedere, spesso.

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