mercoledì 31 agosto 2011

Schifo

Oggi un uomo abbordava una lavoratrice stradale. Aveva un fare viscido benchè di lui si vedesse solo la faccia. Mi ha fatto schifo. Lei è salita comunque in macchina.

martedì 30 agosto 2011

La spesa

La spesa di casa si fa alla COOP tranne per frutta e verdura che si fa al biologico. Io sono della generazione che si mette a fare i calcoli per capire il costo unitario del pannolino. Poi sghignazzo, compatisco l'acquirente vicino che prende a casaccio, e pago (circa 2 cent in meno a pannolino). Però mi sento furbo e questo fregare il sistema mi fa stare bene. Prendo prima l'acqua che così il carrello dimezza di capacità e compro di meno (non è vero). Sto attento alla qualità ma per la carta igienica e le pastiglie anti calcare no. 

E poi le uova: Ogni volta provo a spiegare al vicino distratto che, forse, spendere 10 centesimi in più e comprare quelle di galline allevate a terra e all'aperto piuttosto che in gabbia gli farebbe gustare meglio le solite frittate. Lui mi guarda in genere come se fossi mago Zurlì. Una volta una vecchina mi ha risposto: "Le compro solo questa volta che io ho la minima". Le galline hanno fatto la ola.

lunedì 29 agosto 2011

Il corteo nuziale

La mattina, a volte, vado in macchina a lavoro. Alle sette la tangenziale è deserta davanti a me. Dietro, invece, c'è un piccolo codazzo di tir, camioncini e utilitarie. Tutte persone già ampiamente incazzate con l'umanità, in quei momenti impersonificata dalla mia vettura. 

Io vado piano innanzitutto per tircheria - meno corri meno Diesel. Poi alle sette del mattino ho il piede ancora addormentato e la mente incelophanata. Questa mattina una Seicento rossa era particolarmente agitata e stranamente ha fatto quasi tutto il mio percorso. L'ho riconosciuta nel parcheggio aziendale: era quella delle donna delle pulizie. L'ho salutata come tutti i giorni e lei, ignara, mi ha fatto il solito cortese sorriso.

domenica 28 agosto 2011

La fattoria del gelato

Ieri siamo stati in questa buona gelateria con annesso parco giochi e fattoria. 

Ci si va spesso perchè ad Anna piacciono gli animali. Diamo da mangiare alle capre, controlliamo che conigli e pollame ci siano ancora. Poi andiamo nel retro dove ci sono le pecore e le mucche. Lì ci sono anche i trattori giocattolo che spesso sono più interessanti di tutto il resto. Ieri il nostro trattore era integro. Spesso ci capitano quelli scassati. Nel parco giochi davanti, poi, tutte le nuove casette non c'erano più. I bimbi educati cittadini quando sono in campagna sono come delle cavallette. Incuranti dei genitori, scassano tutto.

Ad Anna le casette piacevano. Le facevo le foto con lei affacciata che salutava sorridente. Mi è spiaciuto questa volta non ripetere il rito.

sabato 27 agosto 2011

La Zanzara

Il pomeriggio, in macchina, ascolto la Zanzara, su Radio24. 

A me Cruciani e Parenzo stanno simpatici. Quelli che telefonano no, anzi il più delle volte mi fanno pena. Anzi, spesso rimango a sentirli proprio per assistere alla loro messa alla berlina. La casalinga di Voghera che chiama per suggerire a Berlusconi di tassare i grandi patrimoni. E Berlusconi, che di sicuro ascolta, lì a prendere a appunti con Letta, Bossi e forse anche Tremonti. C&P intanto ridono e, lo confesso, a volte, anche io. 

Anna, che di Berlusconi ancora non sa nulla, dal sedile posteriore mi scruta. Ride anche lei. Poi gira la testa e guarda il mondo vero. Qualche minuto, poi si addormenta e sogna un mondo migliore.

Fotodipendenza

Oggi ho catalogato le foto Gennaio-Luglio duemilaundici da portare in stampa. 

Mi sono accorto che faccio moltissime foto: belle, brutte, sfuocate, da ritoccare, ritoccate, speciali, indimenticabili. Già da subito ne scarto tante: i doppioni, le mosse, le sfuocate, le inutili, quelle fatte troppo presto o troppo tardi, quelle dove io vengo male. Anna in foto viene spesso bene, devo solo correggere gli occhi rossi. 

Scegliere cosa portare in stampa è sempre complicato. Per il duemilaundici, mi sono proposto massimo 300 foto. Oggi sono già centonovanta ma manca tutta l'estate. Stasera abbiamo rivisto tutte quelle foto. Anna si è annoiata un po'. Magari tra qualche anno mi ringrazierà. Io, di me piccolo, non ricordo nulla.