domenica 4 dicembre 2011

Pranzo nozze

Ieri un'amica di mia moglie ci ha invitati a pranzo. Due settimane fa eravamo stati invitati al matrimonio del fratello e, caso strano, il ristorante era proprio quello del nostro matrimonio. A tavola ci sarebbero stati anche il fratello neo-sposo con consorte incinta e il loro papà. Tutti e tre vivono in una stupenda casa a tre piani, arredata un po' all'antica, ma in generale molto calda ed accogliente. In macchina, all'andata, mi sono fatto una lista di possibili spunti di conversazione: la casa nuova, la loro attività commerciale, il matrimonio, il bimbo. Da evitare accuratamente invece ogni riferimento alla mamma morta lo scorso anno. Il pranzo è stato molto piacevole e in definitiva la conversazione è stata fitta, a volte banale, ma non ci sono state quelle odiose pause imbarazzanti dove nessuno sa cosa dire. Anna non ha praticamente toccato cibo; per tutto il tempo si è divertita a giocare con i gatti e i loro giochi. Noi invece abbiamo mangiato in maniera abnorme e siamo tornati a casa talmente pieni che a cena è stata sufficiente una tisana digestiva.
In macchina, tornando a casa, abbiamo un po' parlottato sulla stranezza di una casa dove alla fine le tre famiglie non avevano di fatto una grossa privacy, visto che i tre appartamenti ci sono parsi più che altro tre piani della stessa casa. In realtà eravamo solo invidiosi di una casa meravigliosa e per nulla comparabile alla nostra. Infine abbiamo un po' divagato sul regalone che hanno fatto ad Anna (una cucina di Hello Kitty più dei vestiti) che ci costringerà a ricambiare in qualche modo. La cucina HK l'abbiamo subito portata dai nonni: Babbo Natale ha già comprato la cucina in legno Ikea e quella a casa nostra basta ed avanza (io non vedo l'ora di montarla e vedere la faccetta di Anna quando se la ritroverà la mattina del 25 nel salotto).
Anna, nel frattempo, dormiva profondamente accasciata sul suo seggiolino.

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